Come scegliere la carta per acquerello?

Come scegliere la carta per acquerello?

Canson Moulindu Roycartaperacquerello

La scelta della carta per acquerello, diciamocelo, è sempre un "dramma personale". Torchon, fina o satinata? 100% cotone o 100% cellulosa? E per quale grammatura orientarsi? Facciamo un po' di chiarezza.

Grana (superficie)

  • torchon: molto pronunciata, consente effetti particolari
  • fina: omogenea, la sua mancata asprezza conferisce un aspetto liscio
  • satinata: liscia e dolce al tatto

Le superfici lisce sono di solito usate per i ritratti o le opere molto dettagliate, quelle torchon per i paesaggi e per effetti primordiali.

Composizione

  • 100% cotone: garantisce la conservazione nel tempo e la sua resistenza. L'acqua viene assorbita in maniera omogena e pertanto si riduce il rischio che il foglio si deformi.
  • 100% cellulosa: garantisce ugualmente un'eccellente conservazione nel tempo. La riserva alcalina la protegge da agressioni acide esterne.
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Grammatura

È il peso di un foglio di carta di un metro quadro di superficie. Si misura in g/mq. Se questa non supera i 200 g/mq, l'azione dell'acqua tende a far piegare la carta una volta inumidita. Pertanto si dovrà scegliere una carta che si deformi il meno possibile e ovviamente adatta alla propria tecnica di lavoro (bagnata, lenta, secca, veloce...). Tutto questo dipenderà dallo spessore, che si suole misurare in micron, che permette di riconoscere la natura della carta.

  • La scelta ricadrà su un tipo di carta leggero se si andrà a lavorare di velocità e con poca acqua
  • Al contrario per lavori che necessitano la presenza di molta acqua si andrà a privilegiare una grammatura più elevata

I 200 g sono spesso (ma non sempre) più economici rispetto ai 300 g. Questi ultimi garantiscono però il massimo per la riuscita del lavoro, soprattutto se si è ancora alle prime armi quanto a pittura con acquerello.

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